Nell’anno accademico 2023/2024 sono stata studentessa all’Università Savoie-Mont Blanc. Il doppio diploma magistrale di Letterature Comparate Torino-Chambéry mi ha permesso di scoprire l’antica capitale dei Savoia, una cittadina giovane con le sue cinque residenze Crous e attiva culturalmente (due cinema, due teatri, più musei oltre a varie associazioni culturali). Quest’anno accademico 2023/2024 è stato l’anno più interculturale che abbia mai passato: l’indirizzo di studi Interculturalité può contare su una classe multiculturale, rispecchiata da un corpo insegnanti altrettanto varia (con origini di provenienza francesi, argentini, nordirlandesi, spagnoli, italiani, peruviani, messicani). Inoltre, più di 300 studenti Erasmus sono accolti ogni anno nella cittadina francese, cosa che mi ha permesso di creare relazioni con persone provenienti da quasi tutto il mondo (Francia, Algeria, Spagna, Brasile, Inghilterra, Galles, Germania, Cina, Utah, Canada, Turchia, Ucraina, Grecia, Giappone, Indonesia). Chambéry valorizza questo aspetto attraverso Le Tour du Monde au Manège dove gli studenti internazionali sono invitati a presentare la propria cultura con la possibilità di avere dei fondi per preparare il proprio stand. Nell’anno 2023/2024 lo stand del gruppo italiano (composto da Lorenzo Portis, Jennifer Arena, Giulia Magnone, Arianna Zampini) ha ricevuto più voti e l’Italia sarà, perciò, ospite d’onore il prossimo anno. Inoltre, gli studenti hanno la possibilità di avere un biglietto del cinema al mese e alcuni biglietti gratuiti a teatro. Grazie a questa iniziativa quest’anno mi sono immersa nella sperimentalità delle pièces dell’Espace Malraux che alternano danza, musica dal vivo e dialoghi teatrali veri e propri. Inoltre, ho avuto la possibilità di collaborare alla Quenzine del Cinema Italiano come volontaria presso il Cinéma Abstrait, attività che mi ha permesso di conoscere altri attori culturali del territorio tra cui una delle responsabili dell’Association Chambery-Turin. D’altro canto due colleghi italiani, Simone Scuotto e Giada Canu, hanno partecipato all’organizzazione del Festival du Premier Roman che si svolge in corrispondenza con la città di Cuneo in cui Simone ha fatto l’inviato. Un altro evento culturale che ci ha toccato in prima persona è stata una conferenza al Musée des beaux-arts organizzata dalla Professoressa D’Amico, studiosa di Torquato Tasso con cui abbiamo svolto un lavoro di approfondimento a riguardo. Chambery è una cittadina verde nel cuore delle montagne nella quale il Service Sport dell’università organizza gite in alta quota a prezzi accessibili per scoprire la regione e attività ai due laghi (Lac du Bourget, Lac d’Annecy).
L’Université Savoie-Mont Blanc pensa al benessere dei suoi studenti, offrendo molte attività gratuite di relax e svago tra cui serate di giochi di società, ingresso alla palestra e numerosissimi sport. Ad esempio, grazie al Service Sport, ho potuto praticare pallavolo e nuoto al modico prezzo di 10 euro a semestre. Inoltre, ad inizio anno la Direction des Relations Internationales ha organizzato una settimana all’insegna dello sport a Courchevel, resort di fama internazionale. Oltre agli studi, nell’inverno ho trovato lavoro nella stazione di sci Le Grand Revard, considerata tra le stazioni sciistiche più antiche di tutta la Francia. Non stupisce che Rousseau abbia trovato ispirazione proprio nella natura di Chambery e dei suoi dintorni. È possibile visitare la sua casa che si trova a mezz’ora di camminata dal centro (Les Charmettes). Simone Scuotto, amico e collega, è stato a sua volta ispirato da questo colorato anno di doppio diploma. Infatti, ci regala, in inedito, questa bellissima poesia dal titolo Chambéry, omaggio ad una città che ci ha accolto a porte spalancate.
Chambéry
Le austere chiese di Francia
dalle folte criniere imbiancate
grigie sui verdi pascoli di montagna
a picco sul gorgo delle valli.
Corrono intorno come in cerchio
forti stalloni di varia taglia:
il Nivolet nella sua posa superba
di cavaliere trionfante nella battaglia;
la Belledonne matrona dei cieli
non si cruccia di mettersi in posa
confortata com’è dalla massiccia polpa
traboccante dal suo petto di pietra.
Le Chat accucciato sulle rive del lago
di tanto in tanto beve con aria svogliata,
sembra che nulla lo tocchi
se non la neve che talvolta
lo sveglia sciogliendosi in bocca.
Oltre la frontiera c’è il mare
e il tempo è meno incerto:
per mitigare l’animo dubbioso
ci vuole il ritmo lento delle onde.
Per ragionare invece è meglio
La distanza delle vette solinghe
Ché la fatica della salita,
nella solitudine della foresta animosa,
colora poi la vista lì risoluta
finalmente raggiunta.
Clara Vallauri e Simone Scuotto (a.a. 2023-2024)
Corso di laurea in Culture moderne comparate
Durante il percorso di Doppio Diploma, ho avuto l’opportunità di approfondire lo studio dei rapporti fra la cultura italiana e quella francese con corsi innovativi e stimolanti, immerso nello splendido paesaggio attorno al Campus. E poi la vita culturale e sociale, ricchissima: dal teatro alle rassegne cinematografiche di varie nazioni agli eventi organizzati dall’università, ho sperimentato, oltre che studiato, la dimensione di interculturalité.
Un’esperienza di crescita umana inoubliable!
Stefano De Ceglia (a.a. 2022-2023)
Corso di laurea in Culture moderne comparate